Vita residua gru a ponte

vita-residua-gru-okLa struttura di una gru, molto spesso, dura più a lungo delle sue parti.
Essa è soggetta a CICLI DI CARICO, ossia a fenomeni di fatica strutturale. Ogni gru, nella sua fase progettuale, è stata concepita per resistere a un numero massimo di cicli di sollevamento, oltre al quale non è più garantita la tenuta. Infatti, con il susseguirsi dei cicli di sollevamento, possono insorgere nei componenti strutturali fenomeni di fatica. Questo significa che nel tempo si generano piccole lesioni sul materiale, anche non visibili a occhio nudo, che ad ogni ciclo di carico si amplificano, portando infine alla rottura del componente strutturale con tutti i danni e i pericoli che ne possono derivare.

Oltre il decimo anno dall’immissione sul mercato dell’impianto, il costruttore non è più responsabile del prodotto (D.Lgs. 206/2005 art. 106 Decadenza Comma 1). Pertanto risulta necessario ricorrere alla valutazione di idoneità della macchina e svolgere i CALCOLI DI VITA RESIDUA, definendo in base alla classe di progetto ed il ciclo di vita reale, il numero di cicli che l’impianto può ancora compiere in regime di sicurezza.

La verifica è volontaria ma può essere prescritta dagli organi di vigilanza, tenendo conto che Il proprietario ha l’obbligo di fornire ai propri dipendenti attrezzature sicure e verificare che i requisiti di sicurezza siano sempre soddisfatti, come da Articolo 71 del D.Lgs 81/2008.

Oltre il ventesimo anno dall’immissione sul mercato della gru, invece, non è sufficiente eseguire i calcoli di vita residui (come il calcolo decennale), ma bisogna eseguire un’INDAGINE SUPPLEMENTARE, ovvero una verifica strutturale finalizzata ad individuare eventuali difetti o anomalie dovuti principalmente a fenomeni di fatica strutturale. L’indagine supplementare è stato imposto dal nuovo Decreto Ministeriale 11 Aprile 2011, entrato in vigore il 24 Gennaio 2012.

Come definito dalla norma UNI-ISO 9927-1, l’indagine supplementare può essere svolta esclusivamente dall’Ingegnere Esperto, ovvero una persona competente, pratica in progettazione, costruzione o manutenzione degli apparecchi di sollevamento, a conoscenza delle norme e regolamenti e deve disporre dell’attrezzatura necessaria per effettuare la verifica. Ben consapevoli dell’importanza dell’impianto sul ciclo produttivo aziendale e la problematica legata al fermo del macchinario, la nostra azienda mette a disposizione un Ingegnere Esperto che può svolgere tutte le tipologie di verifiche.